Casco, giacca, guanti e si parte: quasi un rito per poter salire in sella. Certo non basta a proteggerci dai pericoli della strada, né dagli effetti di una brutta caduta, con tutti gli scongiuri del caso.
Invece, il solo paraschiena sarebbe in grado di prevenire il 60% delle possibili lesioni alla schiena e alla spina dorsale.
Indubbiamente un buon motivo per indossarlo!
E’ la protezione a più elevata efficacia quando si impatta con l’asfalto, esiste anche dotato di air bag, tre le tipologie oggi sul mercato:
• Lower back protector, protegge esclusivamente la fascia lombare;
• Central back protector, paraschiena più comune, protegge la fascia centrale della schiena in corrispondenza della colonna vertebrale;
• Full back protector, che è studiato per proteggere integralmente la schiena, anche le scapole.
La scelta del modello è estremamente personale: il modello Full back protector garantisce maggiore sicurezza ma non tutti i motociclisti si trovano a proprio agio, per cui ripiegano sul modello central back o lower back.
I costruttori devono seguire la normativa EN1621-2/12, che definisce i parametri entro cui il paraschiena deve garantire le sue doti di sicurezza, ma non dà alcun vincolo per quanto riguarda forma e materiali.
Generalmente, lo spessore ideale non dovrebbe mai superare i 3 cm per una questione di comfort per il motociclista. La parte esterna è realizzata in modo tale da essere flessibile, per poter assorbire la maggior quantità di forza dell’urto. Inoltre, una struttura esterna flessibile garantisce flessibilità e una discreta vestibilità, permettendo al pilota di spostare il busto in avanti e indietro. La parte interna del paraschiena, invece, è realizzata con materiale in grado di assorbire l’energia cinetica dell’urto.
Regolabili con cinghie elastiche oppure velcro, solitamente, i punti di aggancio sono attorno alle spalle o attorno alla vita.
I paraschiena possono essere indossati sia come una protezione a sé, all’esterno della giacca da moto, sia come parte integrante della giacca, all’interno. Le differenze sono importanti:
• Il paraschiena moto interno è forse la scelta più pratica però la superficie coperta dalla protezione è inferiore rispetto a quella di un paraschiena esterno
• Il paraschiena moto esterno dev’essere regolato e allacciato, un po’ meno immediato nell’indossarlo, garantisce però un maggiore grado di protezione.
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il paraschiena esterno Alpinestars
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il paraschiena interno Hevik
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la protezione Hevik inserita nella giacca
Nelle città e nei contesti urbani più trafficati si sta sempre più affermando il gilet con paraschiena integrato.
Durante l’acquisto, ergonomia e praticità sono gli elementi principali che devono essere presi in considerazione. Per questo motivo, è bene provare sempre il paraschiena, meglio se con il giubbotto tecnico, mimando i movimenti che solitamente si fanno in sella!
Secondo la norma di sicurezza per i motociclisti, i costruttori stabiliscono con diversi test due livelli di protezione, i paraschiena di livello 2, protezione massima, sono i più consigliati!
Indipendentemente dalle lunghezze da percorrere in moto, esser sicuri di poter contare su ottime protezioni è il modo vincente per affrontare la strada!