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La nuova sportiva della Casa dell’Ala eccelle per il suo carattere grintoso, senza spaventare chi è alle prime armi. Dotazioni al top della gamma completano un mezzo accessibile, non solo nel prezzo.

Per il 2019, Honda evolve il concetto di sport-tourer, presentando la Honda CBR650R: design in pieno stile Fireblade, ancora più sportiva e con tanta tecnologia per divertirsi senza rischi.

 

La sua antenata, la Honda CBR650F, è stata lanciata nel 2014 e ha conquistato gli amanti dei 4 cilindri sport-tourer grazie alle sue performance convincenti (87 cv, portati a 91 nel 2017) e alla dotazione tecnica di tutto rispetto, con sospensioni Showa e pinze Nissin.
La nuova CBR650R conserva tutto il meglio della sua progenitrice: facilità di guida, efficienza nei consumi, bassi costi di gestione e tanta comodità per chi vuole una moto sportiva adatta per tutti i giorni.
Il design della nuova CBR650R si può definire con una sola parola: racing. Il frontale aggressivo con gruppo ottico sdoppiato e rivolto verso l’alto, la carena che fascia la moto mostrando fiera il motore, il terminale basso, il codino corto con luce posteriore compatta e i semimanubri sotto alla piastra di sterzo sono tutti elementi che lasciano intendere la sua propensione a mangiare curve in un sol boccone.

 

La posizione di guida della nuova CBR650R è indubbiamente sportiva, i semimanubri sono posizionati 30 mm più avanti e più in basso rispetto al modello precedente, mentre le pedane sono state arretrate di 3 mm e rialzate di 6 mm; l’altezza sella, rimasta inalterata (810 mm da terra), permette di poggiare facilmente i piedi a terra.

Il telaio, in travi di acciaio ellittiche con struttura a diamante, è stato rinnovato, con nuove piastre del perno del forcellone stampate che alleggeriscono la struttura di 1,9 kg. La maggiore rigidità nella zona del canotto e la maggiore flessibilità nella parte inferiore del telaio permettono di massimizzare la performance della nuova forcella Showa a steli rovesciati SFF da 41 mm. Al posteriore, il monoammortizzatore, regolabile nel precarico in 7 posizioni, è collegato direttamente al forcellone. Il reparto sospensioni, assieme al rinnovato reparto freni (con pinze radiali Nissin e dischi anteriori flottanti da 310 mm, mentre al posteriore la pinza aziona un disco posteriore da 240 mm), sono garanzia di divertimento e sicurezza. L’uso di nuovi cerchi a 5 razze in alluminio pressofuso (che ospitano pneumatici 120/70 e 180/55) riduce il peso delle masse non sospese, ottenendo una maggior agilità tra le curve.

Il motore è stato oggetto di profonde modifiche, per esaltarne l’uso sportivo. Rispetto al modello precedente, il cuore a 4 cilindri da 649cc ha una potenza massima maggiore del 5% sopra i 10000 giri al minuto e la sua erogazione è progressiva fin dai medi regimi, raggiungendo quota 95 CV a 12000 giri, con una coppia massima di 64 Nm a 8500 giri. Il carattere del motore è godibile anche nella versione da 35 Kw, dedicata ai possessori di patente A2.

Il nuovo propulsore ha un rapporto di compressione maggiorato, passando da 11,4:1 a 11,6:1, grazie alla nuova camera di scoppio e ai nuovi pistoni con mantello asimmetrico, per ridurre gli attriti. Le canne dei cilindri sono lavorate, per massimizzare il raffreddamento del motore e ottimizzare il consumo d’olio, a tutto vantaggio dell’affidabilità. Anche il sistema di distribuzione è stato rivisitato, con riporto al vanadio sugli ingranaggi per ridurre le perdite di potenza. I passaggi del liquido di raffreddamento sono molto estesi nella parte interna della testata del motore, eliminando molti manicotti esterni al propulsore e dando al motore stesso un design molto pulito.
Anche l’aspirazione dinamica dell’aria è stata ridisegnata, ora composta da doppi canali frontali rispetto al singolo canale del modello precedente. I nuovi collettori da 38,1 mm e il nuovo terminale orientato verso l’alto creano un sound da vera supersportiva.

Il cambio a 6 rapporti della nuova CBR650R è assistito dalla nuova frizione antisaltellamento, azionabile con minor sforzo rispetto alla vecchia versione. Il controllo di trazione HSTC (disinseribile) è un valido aiuto per la sicurezza, soprattutto sui fondi viscidi ed irregolari.L’autonomia della nuova CBR650R è di oltre 300 km, grazie al nuovo serbatoio da 15,4 litri e ai consumi pari a 20,4 km/litro nel ciclo medio.

Il peso complessivo della nuova CBR650R, grazie alle migliorie fatte a telaio, ciclistica, serbatoio e pedane, si riduce di 6 kg rispetto alla vecchia CBR650F, raggiungendo quota 207 kg.
La nuova CBR650R sarà disponibile nei colori Grand Prix Red e Mat Gunpowder Black Metallic, e potrà essere personalizzata grazie al vasto catalogo accessori originali Honda, che comprende paraserbatoio, presa 12V, manopole riscaldabili, cover monoposto, borse e molto altro.

CBR, la sigla magica che ha caratterizzato i sogni di molti adolescenti, alcuni dei quali spaventati dall’eccessiva sportività del modello, in questa nuova versione recupera la sua indole sportiva senza sacrificare la facilità di uso che da sempre la contraddistingue, raggiungendo un nuovo concetto di sportività, aderente alle esigenze di tutti i giorni.

Sportiva sì, ma senza eccedere; comoda, ma senza annoiare; gestibile, senza essere dispendiosa: la nuova CBR650R sa fare tutto, eccellendo con la naturalezza che solo una Honda può avere.

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